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Native Advertising

La Pubblicità Nativa (Native Advertising)
Native Advertising

La Pubblicità Nativa (Native Advertising) è un contenuto utile al pubblico che è stato creato con il sostegno di una determinata azienda, ma non può essere la dimostrazione del prodotto in nessun modo. Tutti i grandi brand tanto tempo fa hanno capito che l'efficienza della pubblicità evidente è molto più bassa rispetto all' interesse naturale che il pubblico ha per il contenuto.

Si tratta di una pubblicità fuori dagli standard che ha un carattere informativo e nel momento in cui si interagisce con tale pubblicità è difficile per l'utente capire se si sta leggendo un articolo interessante o se si è già immersi in qualche progetto. Se la qualità del prodotto e l'etica aziendale non vengono compromessi il pubblico forma un'opinione positiva del brand. Altrimenti il cliente può sentirsi come se fosse stato ingannato.

Le caratteristiche principali della pubblicità nativa sono:

  • Crea un rapporto positivo con l'azienda dell’advertiser
  • È rilevante all' interesse/esperienza del pubblico
  • Non convince e non impone
  • Non deve essere interattiva
  • Non rompe il processo di consumo del contenuto
  • Corrisponde alle aspettative degli utenti
  • È un elemento completo
  • Si integra con gli altri contenuti della piattaforma
  • È corrispondente allo stile pubblicitario

Vista la grande influenza sul pubblico, la pubblicità nativa deve essere usata con molta prudenza.

La pubblicità nativa riguarda solo quel contenuto che ha tutte le caratteristiche di una piattaforma di posizionamento. Sul video sharing - un filmato, sul blog - un articolo, sulla rete sociale - un post interessante, tutto questo non ha nessun appello diretto o indiretto all'acquisto di un prodotto o servizio. L'idea della pubblicità nativa è quella di non provocare la cecità da banner e il rigetto del pubblico.

Dalle piccole imprese ai brand mondiali, l'uso della pubblicità nativa sta diventando sempre più comune oggi. L'idea che questo metodo non può ottenere dei risultati desiderati e che è uno spreco di budget è decisamente sbagliata. Le reti sociali, i messenger, le case editrici e i brand dei media dedicano ogni anno sempre più spazio alla pubblicità nativa che ai banner escludendo le offerte troppo invasive degli advertiser.

Il formato del Native Advertising

Il formato del Native Advertising

A seconda della piattaforma pubblicitaria qualsiasi articolo editoriale può diventare il native advertising, la cosa principale è quella di ricordarsi di mettere al primo posto gli interessi degli utenti e di dare il massimo valore all'utilità del contenuto. Per esempio, alcuni siti web, a volte, pubblicano delle analisi per aiutare i lettori a capire un particolare argomento e spesso in queste rubriche si trovano anche dei materiali promozionali.

La pubblicità nativa ha 3 formati principali:

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Contenuto personalizzato o sponsorizzato.

Di regola il materiale ha uno sponsor titolare, per esempio una marca o un brand. Il materiale è posizionato sulle risorse media e mascherato nel formato della piattaforma - un video blog, un sito web, le reti sociali. La pubblicità nativa più costosa è quella dei telefilm e dei film. Per esempio, nel film "Fast and Furious 6", la squadra di Domenic Toretto sta gareggiando con Shaw e la sua squadra in auto BMW M5 e Daniel del film "Taxi" ha modificato la sua Peugeot 406 in un'auto sportiva. Il pubblico, preso dalla passione, prova empatia verso i protagonisti e senza rendersene conto li paragona inconsapevolmente ai brand che guidano. Dopo l'uscita dei film, le vendite di auto sono aumentate più volte. L'opzione economica della pubblicità nativa è quella di posizionare articoli e post sulle reti sociali e sui blog tematici. È importante che la pubblicità nativa corrisponda al formato della comunità, altrimenti sarà irritante.

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Post sui blog e post sui social media.

Su queste piattaforme la pubblicità nativa si adatta al formato del loro contenuto. Per esempio, visualizzando un feed di Instagram o Facebook, l'utente vede dei post sponsorizzati che sono rivolti a un determinato target di riferimento. Per esempio, un'azienda può pubblicare gli articoli basati sulla propria esperienza su varie piattaforme. Ciò serve per la riconoscibilità dell’azienda ed è interessante e utile da leggere.

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Contenuto consigliato.

Si tratta di una lista, un elenco e una selezione delle raccomandazioni per la lettura degli articoli su una determinata risorsa. Questo formato mostra degli ottimi risultati nei giochi, nei programmi e nelle app per dispositivi mobili. Una delle piattaforme più grandi per posizionare i contenuti consigliati è Taboola che trasmette la selezione su una determinata risorsa utilizzando un apposito codice.

Come creare una strategia per usare il native advertising per promuovere la merce o il business?
  • 1 Determinate quali piattaforme preferisce il vostro target di riferimento
  • 2 Controllate se il contenuto può essere adattato al formato del sito
  • 3 Scoprite se potete fornire le informazioni da soli o se conviene coinvolgere i vostri partner (i blogger, gli opinion leader e altri)
  • 4 Calcolate il costo della creazione e del posizionamento
  • 5 Trovate un modo per misurare l'impatto della campagna pubblicitaria
Come creare una strategia per usare il native advertising per promuovere la merce o il business?

La valutazione dell'efficienza della pubblicità nativa è fondamentale come per qualsiasi altro tipo di promozione su Internet.

Si deve prestare particolare attenzione alle seguenti metriche: il tempo di visualizzazione della pagina con il contenuto, il coinvolgimento, il CTR, il numero dei repost e dei mi piace, la proporzione tra i visitatori e i lead, la crescita delle vendite.

L’approccio alla pubblicità nativa non deve essere diverso da quello dei contenuti tradizionali. Prima il lettore deve ricevere le risposte alle sue domande e solo dopo quello potete presentare modestamente il vostro brand al lettore.

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Siate onesti con il vostro pubblico. Ogni tentativo di mascherare un comunicato stampa come una notizia non farà altro che allontanare il lettore. Non vergognatevi del segno «sponsorizzato», così il lettore non avrà la sensazione di essere stato ingannato; i vostri potenziali clienti hanno il diritto di sapere che si tratta di un contenuto pagato.

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Il vostro contenuto deve suscitare interesse senza provocare il rigetto e deve integrarsi perfettamente nel formato del sito, così il vostro articolo, sito web o qualsiasi altro contenuto può essere considerato una pubblicità nativa.

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Per ottenere il risultato migliore è consigliabile realizzare la pubblicità nativa con le caratteristiche di un post virale, così il pubblico sarà disposto a diffondere il vostro materiale in modo autonomo e gratuito, provocando l'effetto di "passaparola".

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Imparate a fidarvi delle piattaforme sulle quali pensate di fare la vostra pubblicità. Se la redazione è riuscita a creare un media di successo senza il vostro aiuto, permettetegli di creare la vostra pubblicità nativa in un formato che sia adatto al vostro pubblico. La redazione lo farà meglio di voi, perché conosce meglio il pubblico.

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Dove ordinare il Native Advertising?
Dove ordinare il Native Advertising?

Gli esperti di marketing di Wake Up Italy saranno felici di aiutarvi a creare e realizzare la pubblicità nativa per qualsiasi azienda. I nostri esperti si occuperanno di tutto il lavoro di routine della creazione del vostro annuncio, voi dovrete solo osservare la dinamica positiva della crescita delle vendite. Contattateci, siamo sempre felici di aiutarvi!